Quando le sirene ti sconvolgono la vita

La vita sessuale delle sirene edito da Clown Bianco è l’ultimo libro di Andrea Malabaila.

Dell’autore già avevo avuto occasione in passato di leggere Green Park Serenade e ne avevo parlato proprio qui.

La vita sessuale delle sirene

Leo Biffi e Ilaria sono due trentenni torinesi. Dopo essere stati insieme cinque anni decidono di sposarsi. Leo lavora in un’azienda, dal nome tutto particolare, che si occupa di pubblicità: la Chèvre Au Lait; un copywriter senza infamia e senza lode. Ilaria è laureata in psicologia e non ha un vero e proprio lavoro, fino a quando la sua vita non cambia del tutto.

Leo è felice, non gli manca niente; dal primo appuntamento si erano detti che sarebbero rimasti insieme per sempre, e con il matrimonio quel per sempre stava per realizzarsi. Durante i festeggiamenti, però, i grandi sogni d’amore e di serenità di Leo vengono distrutti da Ilaria e da suo fratello Max. Tutto va in fumo. Leo taglia i ponti con la ragazza, con il fratello, con la famiglia, decide di chiudere un lungo capitolo della sua vita e di ricominciare; da lì inizia una nuova vita: parte da solo per il viaggio di nozze in America si lancia in una serie di avventure che nessuno, nemmeno lui, avrebbe mai immaginato possibili per la sua persona.

Leo cambia, cambia carattere, modo di pensare, di vivere le situazioni e soprattutto cambia modo di vedere la vita intorno a sé. Quando ritorna in Italia lascia il suo lavoro, che lo aveva costretto a un ruolo al margine, sempre sottomesso e senza grandi prospettive, e decide di prendersi la sua rivincita sulla vita. Comincia da se stesso.

Ma anche Ilaria non ha avuto il suo lieto fine. Anche la sua è una vita da ricostruire.

La trama così raccontata sembra una storia che potrebbe capitare a chiunque (anche se non ce l’auguriamo) ed è proprio questo ciò che coinvolge. Avendo avuto la possibilità di leggere altro dell’autore, ho notato sin dalle prime pagine un grande cambiamento di stile, una scrittura più matura, una scelta delle scene e la loro descrizione molto cinematografica.

I due protagonisti hanno eguale spazio nella narrazione; alternando le voci dell’uno e dell’altra nei vari capitoli si riesce a seguire la storia di entrambe le vite da ricostruire, si riesce ad appassionarsi a uno e magari si finisce con il criticare (o forse giudicare) l’altro.

Ilaria e Leo si danno perfettamente il cambio nello scorrere della lettura: ora depressi, ora impegnatissimi, ora furbi, ora ingenui; perfettamente “normali”, contraddittori tra pregi e difetti.

Un romanzo di formazione?

Come già accennato, il cambiamento di Malabaila è evidente nella scrittura e forse la crescita e la “ formazione” sono anche nell’autore; per quanto riguarda la storia: i due eterni fidanzati si scoprono precocemente invecchiati grazie ai loro errori; Passeranno tre anni e in questo tempo potremo affiancare Leo e Ilaria nella loro rinascita, nel percorso che li affrancherà – si spera – da ciò che di sbagliato c’era nella loro vita. E veniamo a contatto anche con un’altra realtà: non tutte le rotture, non tutti i tradimenti, vengono per nuocere; spesso abbiamo bisogno di una scossa, di cadere per rialzarci, ma rialzarci per quello che siamo davvero.

Non si può vivere a compartimenti stagni, la vita non è solo una serie di tappe da raggiungere: lo studio, la laurea, il fidanzamento, il matrimonio, un lavoro che dia almeno una sicurezza economica, la famiglia. La vita è sostanzialmente esperienze, fondamentali per scoprirci veri, vivi ma soprattutto per scoprire quale, di tutte le esperienze che possiamo fare, sia il vero alimento per la nostra anima. Come ha detto qualcuno: “esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori” ( Oscar Wilde).

Da zero a uno cambia tutto

Quando la nostra vita viene stravolta, ecco: quello è il momento del grande esame di coscienza, capire da dove ripartire per rimettere insieme i pezzi, ma soprattutto quali sono i pezzi da tenere e quali da buttare. Ripartire per passare da zero a uno.

Da zero a uno cambia tutto, da uno a due o a cento o a mille cambia molto meno. È così per tutte le esperienze della vita: la prima volta lascia il segno e ti cambia lo status, quelle successive, in confronto, contano poco o nulla. Spesso passare da zero a uno è lungo e complicato, ma una volta che ci riesci è come se venisse aperta una breccia, da cui non si può più tornare indietro e da cui si può ripassare in maniera sempre più semplice, ma allo stesso tempo meno appagante.

Ora se in tutto questo vi state chiedendo cosa c’entra la vita sessuale delle sirene e se, soprattutto, anche voi ogni tanto vi chiedete come si riproducono le sirene, ecco io non ve lo dirò. Lascio che sia Ugo Rizzi a raccontarvelo, che ha molte più teorie in merito.

Anna Chiara Stellato

Giovane napoletana laureata in lettere, da sempre innamorata della sua città, del dialetto e della storia di Napoli. Lettrice compulsiva, appassionata di cinema d’autore e di serie tv. Sorrido spesso, parlo poco e non amo chi urla.

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