La manifestazione si è aperta con un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “È necessario adoperarsi per garantire maggiore libertà editoriale possibile. Le piccole e medie case editrici coraggiosamente e faticosamente continuano a investire nella cultura con la consapevolezza che, al fianco dei nuovi strumenti di comunicazione e di conoscenza, la scrittura rimarrà un elemento irrinunciabile nella formazione delle coscienze e nella trasmissione e condivisione del sapere”.
Gli eventi in fiera sono stati 330 per la partecipazione di circa 1.000 relatori.
Si è registrato il tutto esaurito per Andrea Camilleri, ormai tra gli aficionados della fiera, alla presentazione del suo ultimo libro Le vichinghe volanti e altre storie d’amore a Vigàta. E per gli interventi di Lirio Abbate, Ascanio Celestini, Erri De Luca, Annie Ernaux, Emiliano Fittipaldi e Zerocalcare.
Come ogni anno la fiera è un’occasione per fare il punto della situazione sull’attuale condizione dell’imprenditoria editoriale in Italia, i dati del 2015 rispetto al passato sembrano essere in crescita, la ripresa è dovuta per lo più all’utilizzo di nuove tecnologie e alla compravendita di diritti tra editori italiani e quelli stranieri.
Secondo un’indagine dell’A.I.E. (Associazione italiana editori), tenuta, per conto dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle aziende italiane – su 1.200 editori, risulta che continuiamo ad acquistare diritti dall’estero ma che ci sono aspetti positivi da evidenziare per la produzione nazionale; in particolare che un libro italiano su dieci ha mercato estero.
La compravendita si basa maggiormente sulla narrativa e la letteratura per ragazzi e bambini; di meno interesse sono i saggi e i libri illustrati.
Rispetto al 2007 l’Italia acquista il 50,1% in più di testi narrativi e il 38,4% in più di testi per ragazzi e bambini, perde terreno la vendita dei saggi (-16% rispetto al 2007) e dei libri illustrati (-3,2%).
Il trend è simile per quanto riguarda le vendite. Rispetto al 2001 le vendite di testi italiani all’estero è aumentato, dal 3,2% del 2001 al 9,5% di oggi.
In termini assoluti oggi l’Italia acquista 10.672 libri l’anno, ma riesce a venderne 5.844.
Inoltre, dal 2007 l’interesse per scrittori italiani è salito del 261,6% (17,7% nel 2007, 36,2% oggi); quello per la letteratura per ragazzi e bambini è aumentato del 107,1% (28,8% nel 2007, 35,6% oggi); invece diminuiscono del’1,4% i libri di saggistica (27,9% nel 2007, 16,4% oggi) e del 33% (17,7% nel 2007, 7,1% oggi) i volumi illustrati.
Ovviamente non sono solo i dati a dominare l’evento, queste statistiche permettono d’individuare un mercato in crescita che a tentoni, tra nuove tecnologie e la concorrenza di colossi editoriali come il recente gruppo Mondazzoli, prova a uscire dalla crisi.
Il direttore dell’evento Fabio Del Giudice ha riportato la soddisfazione degli editori partecipanti e si è dichiarato certo di aver constatato un consistente aumento delle vendite rispetto agli anni passati.
La fiera è nata nel 2002 da un’idea del Gruppo Piccoli editori di Varia dell’Associazione Italiana Editori. Lo scopo era: “offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare agli onori della ribalta la propria produzione, spesso ‘oscurata’ da quella delle case editrici più forti; e insieme di realizzare un luogo di incontro per gli operatori professionali, per discutere le problematiche del settore e per individuare le strategie da sviluppare”.
In conclusione, i dati venuti fuori da queste quattro giornate dimostrano che le intenzioni di quattordici anni fa vengono ancora rispettate: gli editori in quest’arco temporale hanno imparato a conoscersi, a sviluppare linee editoriali e redazionali sempre più marcare, progetti grafici riconoscibili, a navigare nel mondo del digitale introducendo eBook o materiali aggiuntivi d’integrazione al libro (proprio come gli extra di un DVD-video).
Ciò comporta una lenta crescita, le cui speranze sono da riscontrare nei lettori del futuro, in quei giovani che oggi hanno dai 6 ai 14 anni, e che secondo le statistiche, al momento, sono i lettori forti del nostro paese. La loro presenza è stata infatti notata dagli addetti ai lavori e incoraggiata con pubblicazioni su misura, ormai presenti in quasi tutti gli stand partecipanti alla kermesse.
L’appuntamento si rinnoverà dal 7 all’11 dicembre 2016.
Antonio Esposito
È ferro, arrugginiscono quindi è ferro. Per tutto il tempo connettono, creano connessioni, in silenzio,…
C’è una stanchezza che va oltre le occhiaie al mattino, il caffè ormai freddo sulla…
Quando le amiche dormono insieme nessuno si chiede che rapporto ci sia fra di loro:…
Nobody Wants This è una boccata d’aria fresca nel panorama delle commedie romantiche. Perché la…
#gradostory Gomito alzato, pistola in pugno. Sguardo fisso all’orizzonte – chiuso. Una flotta di navicelle…
#gradostory Somewhere Only We Know, canzone pubblicata dalla rock band britannica Keane nel 2004, è…