Nella stanza mansardata si accede con una porta bianca a scorrimento. All’ingresso uno specchio fissato sul fianco dell’armadio riflette il…
Le cose quando non le vedi, non le tocchi: scompare l’icona della retina, rimane il guscio sonoro, voci rumori umori…
Accendo il computer, la luce blu dello schermo si riflette sui miei occhiali di metallo con un bagliore radente. Il…
«Sta seduta composta» dice la madre senza sollevare lo sguardo dalle unghie.La risposta è uno strusciare di stoffa senza commento:…
Negli sprazzi furiosi di abbuffate a malapena respira; ingoia gli avanzi della cena fredda in frigo, poi un tubetto di…
Cappello all’islandese, impermeabile cammello stinto, pantaloni della tuta macchiati d’erba, bicicletta da donna con appesi dei barattoli. Una routine semplice:…
Rosa timbra due minuti e trentacinque dopo di me, perché porta Valentino a scuola. Varca la soglia dell’area grigia che…
La nonna armeggia in cucina mentre me ne sto seduta con le gambe incrociate sulla sedia, il gomito destro sul…
La mia mano destra ha in mano un ombrello. Un ombrello di quelli lunghi, neri. La punta poggiata con forza…
Ogni mattino inizia con il caffè fumante, che sgorga dalla caffettiera. Ogni lista di cose da portare in viaggio inizia…